Solfeggioco in corso di solfeggio

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La diversità delle età, delle competenze acquisite, dei tassi di progressione e la molteplicità degli strumenti praticati rendono il corso di solfeggio un approccio pedagogico complesso.

Alcuni dei nostri articoli trattano questioni relative al discorso musicale:

Se consideriamo l’esercizio di lettura, tradizionalmente viene preparato a casa e poi letto insieme da tutta la classe. Può seguire un controllo individuale.

Solfeggioco offre modalità di utilizzo più varie e più ricche.

Insegnamento differenziato

È possibile (e persino auspicabile) che ogni allievo legga solo i ritmi che ha realmente acquisito.

Una lettura può quindi essere fatta in gruppi di 4, ognuno con lo stesso numero di carte per eseguire una polifonia. Durante una seconda lettura, le carte possono essere mescolate…

Gli alunni che suonano uno strumento polifonico possono aggiungere a questa lettura un ostinato ritmico di 2 o 3 carte.

I batteristi e i percussionisti possono anche ricevere suggerimenti più in linea con le loro esigenze.

Pedagogia inversa

Memorizzare ogni carta da sola non è molto difficile. La difficoltà può sorgere moltiplicando il numero di carte e aumentando il numero di ritmi diversi.

Così sembra più interessante chiedere all’alunno di memorizzare i ritmi a casa per dedicare l’ora di lezione all’applicazione di questi ritmi.

Un’apertura verso la musica d’insieme

L’ascolto è sia la sfida che il piacere della pratica musicale collettiva.Solfeggioco permette di organizzare qualsiasi tipo di situazione polifonica.

Se l’allievo principiante ha difficoltà a fare una lettura mentre ascolta quello che fanno gli altri, sentirà rapidamente il bisogno di essere nella stessa pulsazione mentre sente (e quindi ascolta) dei ritmi che non ha ancora assimilato. Questo è ciò che ci porta al tutoraggio…

Tutoraggio

Piuttosto che soffrire di disparità di livello, perché non usarle?

Raggruppando gli alunni in coppie – un principiante e un non principiante – si crea una situazione di apprendimento naturale. Chi sa aiuta chi non sa e chi ha risolto una difficoltà aiuta chi è in difficoltà.

Per la durata di una sequenza di insegnamento, la lezione di gruppo diventa una lezione privata.

Uno strumento “multifunzionale”

Anche se abbiamo parlato principalmente della lettura, bisogna notare che questo strumento può essere utilizzato anche per il dettato ritmico, il rilevamento di errori, l’improvvisazione, la creazione musicale, ecc.

Rimanendo sempre sui ritmi musicali di base, che si memorizzano rapidamente, possiamo usare lo stesso materiale per costruire competenze musicali molto diverse. E quindi sviluppare percorsi cerebrali molto diversi.

Autovalutazione

La carta permette allo studente di localizzare facilmente le sue esitazioni o i suoi errori.

Allo stesso tempo, una “tabella di autovalutazione” può essere scaricata dalla prima pagina del sito, che permette allo studente di visualizzare i suoi progressi. La stessa tabella può essere usata come passaporto tra il corso di solfeggio e il corso di strumento.

Organizzazione della lezione

L’idea di dividere una lezione di gruppo in diversi tavoli da 4 giocatori richiederà l’imposizione di alcune semplici regole di funzionamento.

Due di essi sembrano ovvi:

  • Tutti suonano con lo stesso tempo (l’insegnante si permette di cambiare questo tempo di tanto in tanto).
  • Tutti suonano nella stessa chiave (di nuovo, l’insegnante è autorizzato a imporre variazioni).

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